Quella che è appena iniziata sarà una settimana cruciale per il governo Renzi: domenica si terrà il referendum sulle trivelle e potrebbe - per restare sempre in tema di politiche energetiche - essere nominato il nuovo Ministro per lo sviluppo economico, dopo le dimissioni di Federica Guida per il caso "Tempa rossa".
I "bookmakers" della politica e buona parte della stampa nazionale danno per favorita la viceministra di origini cegliesi Teresa Bellanova, attuale viceministro di quel dicastero, che gode di un certo rapporto di fiducia da parte di Renzi ma allo stesso tempo mantiene buoni rapporti politici con l'area di Bersani-Cuperlo del Pd (da cui politicamente proviene prima che una parte di questi, guidati dal ministro Martina, se ne distaccasse andando a costituire la corrente "Sinistra e cambiamento") e col mondo sindacale (è stata infatti a lungo una esponente di punta della Cgil). Oggi le sue deleghe come viceministro sono quelle relative all'energia e alle crisi aziendali. Fino a pochi mesi fa aveva rivestito l'incarico di sottosegretario al Lavoro.
Inoltre, a vantaggio dell'on Bellanova, c'è la questione della parità di genere uomo-donna all'interno dell'esecutivo: il governo Renzi era partito nel 2014 con una squadra di otto donne sui sedici, in due anni ha perso per strada qualche pezzo è ora il rapporto è dieci a cinque a favore dei ministri uomini. Potrebbe essere dunque una soluzione che riequilibrerebbe in parte le presenze. A breve sapremo come andrà a finire.
Ora aspettiamo innanzitutto l'appuntamento di domenica prossima.
Mi raccomando, andiamo a votare. Qualunque sia la nostra posizione.
Non lasciamo decidere solo agli altri.
Non si offenda nessuno ma, per quel che riguarda Tribuna Libera, ...
Non lasciamo decidere solo agli altri.
Non si offenda nessuno ma, per quel che riguarda Tribuna Libera, ...
(foto: Emiliano Peluso)
