F F Tribuna Libera: Grande successo per "La Culla delle Albe" del maestro Uccio Biondi

giovedì 5 ottobre 2017

Grande successo per "La Culla delle Albe" del maestro Uccio Biondi






Dopo il successo di questa estate con l'altissima affluenza di visitatori attratti dal binomio reperti archeologici e arte contemporanea, "La Culla delle Albe", la mostra allestita dall'artista nostro concittadino Uccio Biondi nelle sale della Collezione Archeologica Faldetta a Brindisi, è stata prorogata fino al prossimo 16 ottobre. Questo anche in vista di due importanti appuntamenti nazionali: l’8 ottobre la giornata Nazionale delle Famiglie al Museo del FaMu e il 14 ottobre la Giornata del Contemporanea, organizzata dall’Amaci. 







“La Culla delle Albe mise en scène” è stata organizzata dall’associazione culturale Arte Antica e Contemporanea “Le Colonne” e dalla spin off CRACC dell’Università del Salento, con la fattiva collaborazione culturale dell’Associazione Amici dei Musei di Brindisi. L’iniziativa patrocinata dal Comune di Brindisi e sotto l’egida scientifica del Dipartimento di Beni Culturali dell’ateneo salentino, grazie allo sponsor “Il Focolare. Residenza per gli anziani” e i partner “Leonardo Studio. Immagine & comunicazione” e l’“Azienda agricola Vincenzo Pugliese”, nel singolare abbinamento tra arte contemporanea e testimonianze archeologiche, propone due realtà cronologicamente distanti ma non senza qualche analogia, se pensiamo alle maschere teatrali femminili raffigurate sul cratere a campana di produzione protoapula del IV secolo, attribuito alla Cerchia del Pittore di Tarpoley, pezzo forte della collezione Faldetta . 



La mostra presenta un'altopittura di grande formato e maschere e il video che accolgono all'ingresso della Palazzina. Il video simboleggia la reincarnazione filmica del feticcio femminile. Dall’idea della terra madre o matrigna il percorso si snoda verso le maschere monocrome, poste su steli metallici, che vanno oltre la scultura per essere solo delle apparenze, delle “fantasmine. 



Biondi si caratterizza non solo per il “mestiere arguto” - sostiene il curatore della mostra Massimo Guastella, per sottolineare l’unione di mente intelligente e abile manualità dell’artista cegliese - ma innanzitutto per la varietà dei suoi interessi tra cui il teatro. Perciò il progetto La Culla delle Albe nasce, nel 2012, è ispirato dallo scritto drammaturgico di Sarah Kane, “4:48 Psycosis”, ultimo testo teatrale dell’autrice incentrato sul suicidio di genere. 

Da questo lavoro autobiografico Biondi ha tratto stimoli per dare alle sue creazioni un doppio significato: unire il senso della morte e il senso della vita, quindi della rinascita. La Culla delle Albe è circondata da aloni di forte ironia, le sue maschere si fanno spaventapasseri ninnabili, posti accanto alle teche che raccontano la cultura del passato e la comune mediterraneità".




Grande successo per "La Culla delle Albe" del maestro Uccio Biondi