F F Tribuna Libera: CRONACA DA CEGLIE

giovedì 24 dicembre 2015

CRONACA DA CEGLIE







Articolo di Maria Gioia sul Quotidiano di ieri:


GLI AUGURI CON TRUFFA: 
NEL MIRINO FINISCE UN'ALTRA ANZIANA


Ancora un'anziana nel mirino di impostori pronti a raggirarla. Lunedì sera a Ceglie Messapica, ignoti hanno raggiunto una zona residenziale di contrada "Galante" e tentato di entrare nell'abitazione della donna che li ha messi in fuga urlando a squarciagola. La signora ha vissuto attimi di panico ed è stata soccorsa dai vicini. La povera malcapitata ha spiegato loro di essere stata raggiunta da gente che non conosceva, ma determinata ad entrare in casa con una scusa. La sua reazione ha colto di sorpresa i malviventi che hanno rinunciato al colpo e sono fuggiti a gambe levate e senza lasciare tracce. Fino a ieri pomeriggio l'episodio non era stato ancora denunciato ai carabinieri.

L'ultimo episodio di questo tipo risale a domenica scorsa. In quell'occasione due malviventi hanno preso di mira un'anziana signora e portato via i preziosi che indossava. Sul caso indagano ora i militari della stazione dei carabinieri, che hanno avviato le indagini, tutt'ora in corso, al fine di risalire agli autori del raggiro. Intanto a Ceglie c'è la massima allerta soprattutto tra gli anziani e le famiglie, informati anche grazie ad un vivace passaparola sugli episodi di truffe. Nei giorni scorsi, durante le Sante Messe, i parroci cegliesi hanno messo in guardia i fedeli con una campagna informativa e preventiva. 

"Se ignoti suonano al campanello e si spacciano per carabinieri ij borghese, non aprite la porta di casa e chiamate i veri carabinieri" è stato il messaggio pronunciato dai preti che si è diffuso a macchia d'olio nella cittadina, grazie ad un rapido passaparola. L'iniziativa è partita direttamente dall'Arma dei Carabinieri, che ha ritenuto opportuno informare i cittadini per prepararli ad evitare truffe messe in atto da chi si spaccia per militari in borghese. Episodi simili si sono già verificati nella provincia di Bari. E per evitare che bande o singoli agiscano allo stesso modo anche nel Brindisino (dove ad oggi non si registrano casi), è stata organizzata un'azione preventiva, con l'aiuto di tutte le Parrocchie.




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