F F Tribuna Libera: Spionaggio al Comune di Ceglie?

giovedì 21 novembre 2013

Spionaggio al Comune di Ceglie?








L'articolo di Maria Gioia sul Quotidiano di Puglia oggi in edicola


Un "corvo" spia l'e-mail dei dipendenti comunali
Il sindaco ha denunciato la violazione della posta istituzionale e privata


Tra gli uffici comunali di Ceglie Messapica si aggirerebbe un hacker, o almeno così sembra. Martedì mattina i carabinieri sono giunti in municipio e hanno sequestrato il computer in uso al personale dipendente, dando avvio a degli accertamenti del caso, tuttora in corso. Secondo quanto si è appreso ieri da fonti investigative, l'operazione eseguita dai militari è scattata in seguito alla denuncia presentata dal primo cittadino, Luigi Caroli, che ha segnalato l'acceso illecito a caselle di posta elettronica private e comunali.

Nei giorni scorsi, infatti, pare che ignoti abbiano avuto la possibilità di sbirciare online nella posta altrui o addirittura nell'Albo pretorio del Comune, con azioni simili a quelle compiute da abili pirati informatici. Nella serata di martedì, il sindaco aveva affermato di non sapere niente dell'avvenuto sequestro, rilasciando questa breve dichiarazione: "Se la persona a cui avrebbero sequestrato qualcosa non me lo ha detto, io non lo posso sapere". Mentre ieri Caroli non ha ammesso di aver presentato denuncia, sorvolando sull'argomento con parole sibilline: "Questa mattina (ieri, ndr) sono arrivato al Comune e il segretario generale mi ha informato su quanto accaduto ieri. Ci sono delle indagini in corso, massima fiducia negli investigatori che stanno facendo degli accertamenti nel massimo riserbo. Quando ci affida agli inquirenti, poi bisogna attendere gli esiti delle indagini".

L'interesse degli investigatori, dunque, non è puntato su un progetto finanziato con fondi comunitari, come sostenevano l'altro giorno alcune voci insistenti trapelate dal Palazzo di città. E ancora, i militari non hanno prelevato alcun atto amministrativo, come determine dirigenziali o delibere di giunta, sempre relativi al medesimo progetto. Sotto la lente di ingrandimento degli uomini della stazione dei carabinieri di Ceglie, agli ordini del luogotenente Sante Convertini, e dei colleghi della compagnia di San Vito dei Normanni, tutti coordinati dal capitano Diego Ruocco, ci sarebbe l'attività svolta online da chi ha utilizzato il computer preso in esame.

L'altra mattina, l'arrivo dei carabinieri nella casa comunale di via De Nicola e il sequestro del materiale informatico non sono passati inosservati e hanno lasciato non poco perplessi i dipendenti. In molti tra i cittadini che martedì si sono recati in municipio per via dell'apertura pomeridiana, hanno notato uno strano clima di tensione anche tra il personale. E subito sono circolate le prime indiscrezioni.

Tra queste, si inseriscono le voci secondo cui il sequestro sarebbe legato ad un progetto redatto da un ex dirigente d'area e finanziato con fondi provenienti dalla Comunità Europea. Voci che ieri non hanno trovato alcun riscontro perchè infondate, così come la notizia dell'acquisizione di atti amministrativi. Al momento, le uniche informazioni certe riguardano le verifiche che gli investigatori stanno compiendo sul pc portato via in seguito alla denuncia del sindaco.





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