F F Tribuna Libera: Per non dimenticare

sabato 26 marzo 2016

Per non dimenticare


Ricevo e pubblico:




Comunicato stampa del 
PRESIDIO di LIBERA di CEGLIE MESSAPICA


Il 31 marzo a Ceglie Messapica la V edizione
della “Giornata cittadina della memoria e dell’impegno”

Il 21 marzo oltre 2000 piazze italiane si sono trasformate in “Ponti di memoria luoghi di impegno” per la XXI “Giornata in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie”, promossa da Libera e da Avviso Pubblico. Per una rinnovata primavera di legalità hanno sfilato migliaia di cittadini, soprattutto studenti, che si sono stretti intorno ai tanti familiari di coloro i quali hanno perso la vita, al Nord come al Sud, per mano della criminalità organizzata. Nella nostra regione epicentro di una grande rete ideale di città è stata Foggia, teatro negli ultimi mesi di numerosi e inquietanti episodi criminali, che ha sentito riecheggiare tra sue strade le voci di speranza di quanti si sono detti scambievolmente “insieme ce la possiamo fare” senza retorica, ma in modo forte e deciso.

Luogo di impegno diventerà anche la città di Ceglie Messapica che il 31 marzo ospiterà la V edizione della Giornata cittadina della memoria e dell’impegno, promossa dal nostro Presidio di Libera, da Libera Brindisi, dalla Flai eCgil Brindisi, dalla Flai Cgil nazionale, patrocinata dal Comune di Ceglie M.ca.Protagonisti saranno gli studenti di tutte le scuole – i due Istituti Comprensivi e l’I.I.S.S “Agostinelli” – le realtà associative e le parrocchie del Presidio. A partire dalle 10.30 piazza Sant’Antonio accoglierà il corteo colorato degli studenti che cureranno spazi da loro animati, dedicati alle vittime pugliesi delle mafie e del lavoro sfruttato nei campi. 

Insieme ai familiari, ricorderemo le donne cegliesi morte per caporalato nel 1980 e nel 1991: Pompea Argentiero (anni 16), Lucia Altavilla (17), Donata Lombardi (23), Cosima Valente (36), Domenica Abruzzese (47). 



Manifestazione a Ceglie 1980 (Foto: Donato Rapito)


A loro continueremo a dedicare il nostro impegno, perché i nomi di ognuna non vengano dimenticati ed entrino nella memoria collettiva. A sostenere questa battaglia per il riconoscimento delle vittime del caporalato anche come vittime di mafia sarà presente Giovanni Mininni della segreteria nazionale della Flai Cgil.

Con le rappresentanze studentesche racconteremo le storie interrotte per incidente stradale delle cinque braccianti cegliesi che si trovavano accalcate le une sulle altre sul pulmino dei caporali mentre si recavano sul posto di lavoro, ma racconteremo anche le storie di chi ancora oggi sacrifica la propria vita per una misera paga come Mohamed Abdullah, Zakaria Ben Hassine, Paola Clemente, Arcangelo Demarco, morti nelle nostre belle e contraddittorie terre di Puglia nell'estate torrida del 2015. Intessendo ponti di verità, frutto di laboratori attivati in classe grazie alla collaborazione dei Dirigenti scolastici, dei Docenti e dei Soci del Presidio, tenteremo di ridare dignità a chi la dignità della vita se l’è vista strappare.






Vi aspettiamo giovedì 31 marzo in Piazza Sant’Antonio!

Fanno parte del Presidio di Libera: ACIAM, AGESCI, Casarmonica, Ceglie nel cuore, CIF, ComuniTazione, I° Istituto Comprensivo, II° Istituto Comprensivo, I.I.S.S. “C.Agostinelli”, Lotto Volante, Parrocchia Maria SS.Assunta, Parrocchia di San Lorenzo, Parrocchia di San Rocco, Passoditerra.



Per non dimenticare