F F Tribuna Libera: Tommaso Argentiero il "rivoluzionario"?

domenica 24 gennaio 2016

Tommaso Argentiero il "rivoluzionario"?


Dal dizionario della lingua italiana:

EversioneRovesciamento, sconvolgimento del potere costituito 
anche attraverso atti rivoluzionarî o terroristici.









Pare che, secondo qualcuno, a Ceglie ci sia anche questo pericolo (a meno che l'espressione sia stata usata senza averne approfondito il significato). 

E da chi verrebbe questo tentativo pericoloso di "rivoluzione"? Addirittura da Tommaso Argentiero, persona pacata e moderata, già autorevole esponente della Democrazia Cristiana e amministratore in anni a noi vicini con il centrosinistra. Pensate un po' ...











A sostenerlo è il sindaco Luigi Caroli in un'intervista al Quotidiano in cui si fa il punto di una lite tra dipendenti comunali verificatasi nei giorni scorsi. 





Alcune delle cause della suddetta lite sarebbero - leggiamo nel titolo dell'articolo - "Stress e pressioni esterne". Di chi? Ma naturalmente a causa del Comitato civico trasversale per la Trasparenza, costituitosi alcune settimane fa e coordinato da Tommaso Argentiero, per dare ai cittadini la possibilità di un controllo (anche alla luce della recente legislazione statale che sollecita una sempre maggiore partecipazione dei cittadini in questo senso) sugli atti amministrativi prodotti dal Comune.   


Ecco cosa ha dichiarato il primo cittadino cegliese:

"Purtroppo la verità è che non si può amministrare come facciamo noi" (su questo siamo d'accordo in tanti, nota del blogger).
E prosegue: "Ci sono condizionamenti nei confronti di dipendenti costretti a inviare delibere e determine al comitato cittadino per la trasparenza degli atti amministrativi. Questo è un fatto allarmante. Ora basta, non possiamo lavorare così e per questo mi rivolgerò al ministro degli Interni. Tommaso Argentiero e l'onorevole Nicola Ciracì se ne devono fare una ragione. Per poter amministrare bisogna candidarsi e loro non l'hanno fatto. Sembra che si stia lavorando per sfiancarmi, sfiancarci e costringerci a gettare la spugna. Per il controllo dell'azione amministrativa ci sono gli enti preposti, non può essere un comitato cittadino ad occuparsene. Questo tipo di azione nei nostri confronti raffigura un chiaro disegno eversivo e per questo sono pronto anche ad intraprendere azioni legali".


Addirittura?


A parte che non mi risulta che il Comitato abbia causato un ingolfamento delle attività amministrative nè abbia richiesto l'invio di atti o documenti, ci chiediamo: sarebbe eversivo ad esempio chiedere pubblicamente  (clicca qui) informazioni sul perchè il sistema pubblico di videosorveglianza ancora non funzioni? Questo e altri sono argomenti rispetto ai quali i cittadini non possono fare domande solo perchè non sono consiglieri comunali? Ma siamo nell'Italia democratica del 2016 o no? Ai cittadini sarebbe consentito discutere (rigorosamente con entusiasmo) solo delle inaugurazioni, delle feste e dei concerti?





Non dispiacetevene, sono frasi estemporanee da non prendere neanche in considerazione, se non con un sorriso divertito. Forse dettate da un certo nervosismo che neanche comprendiamo. Ma siamo seri .......

Rilassatevi e, appena potete, rispondete alle domande dei cittadini che sono molto più intelligenti di quanto qualcuno in giro creda.



Ne approfitto per ripostare il video della presentazione del 
Comitato per la trasparenza qualche settimana fa.






Tommaso Argentiero il "rivoluzionario"?