F F Tribuna Libera: Strumentalizzazioni anonime

lunedì 17 novembre 2014

Strumentalizzazioni anonime




Nei giorni scorsi, in seguito ad una particolare esplosione di commenti anonimi impubbicabili riferiti a persone con nome e cognome avevo lanciato un esperimento, consentendo la possibilità di commentare soltanto a profili Facebook o con profili di vari domini che non necessariamente dovevano contenere il nome della persona. Allo stesso tempo avrei tolto la moderazione: ciò che si scriveva sarebbe stato pubblicato in automatico. la domanda era: perchè uno che non si firma deve diffamare, denigrare, offendere persone invece identificate con nome e cognome? Una questione di correttezza, penso.

Naturalmente agli anonimi seriali, prevedibilmente, questa cosa non andava bene. Si sono scatenati da altre parti con insinuazioni, attacchi personali, e compagnia bella. Sono i rischi di quando si dice ciò che si pensa e la cosa dà fastidio a chi non vuole che la gente pensi. L'immortale Sciascia aveva parlato di una suddivisione delle persone tra uomini, ominicchi e quaqquaracquà. Noi ci permettiamo, immeritatamente, di aggiungere un'altra categoria in salsa messapica: gli scasacani. E questa minoranza di soggetti (allo stesso tempo caciaroni), che il destino ci ha dato in sorte quali concittadini, ha dato in queste ore, in maniera seriale (erano sempre quei 2-3),  il peggio di sè, con balle e offese e insinuazioni.

Non che la cosa mi abbia particolarmente turbato. Un'altra però si, mi ha infastidito: la storiella che sia stato un modo per censurare le loro esternazioni politiche rispetto alle idee del blog che loro dall'oscurità vorrebbero esprimere. Capirete, che paura avrei dovuto avere ... del nulla.

Però questa accusa non la posso accettare. Si è tentato di fare una strumentalizzazione politica paesana su un argomento molto più importante: il rispetto delle persone (chiunque siano e comunque la pensino e la responsabilità delle cose che si scrivono). Sempre loro: gli scasacani. Un fenomeno tipicamente cegliese che va oltre la cultura, la professione, le appartenenze politiche. Lo scasacane ama intorbidire, insinuare, offendere. Sempre nell'ombra: di persona non lo farebbero mai, sono ipocritamente educati (o falsi?).

Ma oltre a questo un'altra cosa mi ha fatto riflettere. Una persona amica mi ha scritto "Concordo che ci siano tante persone che si nascondono dietro l'anonimato per scrivere tante"boiate" (concedimi il termine) ma c'è anche da dire che ci sono tante persone che grazie all'anonimato (non perchè siano codarde ma perchè non scriverebbero diversamente) scrivono non "boiate" ... questo dal mio punto di vista è anche "democrazia" . E ha ragione.

A questo punto devo prendere atto che questo tentativo in buona fede è stato stravolto e strumentalizzato. Non può essere lo strumento attraverso cui tacere le critiche legittime e rispettose di tante persone che non possono esporsi per tanti motivi ma vogliono parlare delle cose che non vanno in questa città. La faccia la metterò io per voi, tranquilli.

Allo stesso tempo accetto la sfida degli anonimi: Volete giocare duro? Bene, giochiamo. Vi aspetto a braccia aperte. E daremo voce a tutte le persone perbene che, con rispetto, vorranno esprimere la loro opinione liberamente. Anche in anonimo. Ne diranno tante in anonimo: ma non avranno mai il coraggio di dirle in faccia le stesse cose. Perchè hanno paura.


Una piccola soddisfazione: per questi infangatori (la politica per loro è questo) questo blog è diventato essenziale. Anche se mi interessa di più che sia un appuntamento piacevole e interessante per le tante persone civili e perbene che ogni giorno mi onorano della loro visita per saperne di più e discutere in modo serio e civile della nostra città. Questa è casa loro. Io continuerò, nonostante le cattiverie ricevute, a rispettare tutti, chiunque essi siano.


A più tardi per il nuovo post.




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