F F Tribuna Libera: Michele Ciracì, Luigi Caroli e Vitantonio Caliandro

mercoledì 23 luglio 2014

Michele Ciracì, Luigi Caroli e Vitantonio Caliandro


Ieri abbiamo parlato della disponibilità dello storico Michele Ciracì a donare alla città il suo patrimonio librario (più di 50mila volumi) e dell'assenza di risposta al riguardo, ad oggi, da parte del Comune di Ceglie. Nel frattempo il Comune di Villa Castelli si è detto disponibile ad ospitare tutto l'archivio storico. Clicca qui per rileggere il post.


Oggi sul Quotidiano leggiamo gli interventi dei due sindaci interessati,
intervistati rispettivamente da Maria Gioia e da Antonio Putignano:



Ecco quanto dichiarato dal sindaco di Ceglie Messapica, Luigi Caroli:

"Ho sempre detto che c'è il progetto di riqualificazione museale del Maac (Museo archeologico e di arte contemporanea), che prevede la realizzazione di un polo museale, in cui è inserita inoltre la valorizzazione della pinacoteca-biblioteca 'Emilio Notte'. Stiamo rimodulando i finanziamenti e abbiamo già affidato i lavori, servono solo i tempi tecnici per realizzare gli interventi. ... L'archivio è nostro e della città di Ceglie, lui non sta regalando niente. Ci sono tanti documenti, tra cui delibere che sono del Comune. Certo, lui è stato capace di archiviarlo e collezionarlo per anni. Ciracì ha sempre detto solo 'vorrei donare tutto alla città'. Bene, noi vogliamo capire quali sono le condizioni. Vuole fare una donazione, senza avere niente in cambio? E' una donazione gratuita o prevede un comodato d'uso o altro? Ciracì può metterlo per iscritto in una nota e inviarmela ... Se il sindaco di Villa Castelli vuole prendere un archivio che è di Ceglie e portarlo a Villa Castelli, io non ci posso fare niente. E' chi dona che deve fare una scelta. Se poi chi sceglie vuole fare un dispetto a Ceglie, perchè di questi tempi purtroppo devo considerare anche questo, allora l'archivio è destinato ad andare altrove, perchè non posso farci niente".




La posizione del sindaco di Villa Castelli, Vitantonio Caliandro:

"Una possibilità nata davvero per caso. Ho un'amicizia fraterna con Michele Ciracì da tanti anni e proprio nel più semplice dialogo tra due amici mi ha confidato la sua idea di creare una biblioteca aperta a tutti e delle relative difficoltà che ha incontrato da tantissimi anni per l'attuazione di tale progetto. Da qui è nata la mia proposta di portare a Villa Castelli tutto il suo archivio storico perchè la nostra Provincia e la Regione in generale hanno bisogno di recuperare e rendere fruibili i nostri patrimoni storici che non possiamo assolutamente disperdere. Ribadisco che la mia proposta è nata per caso senza alcun intento alla base. Non voglio assolutamente entrare in contrasto o creare problemi al Comune di Ceglie Messapica per il quale mi sono battuto più volte da consigliere provinciale per la vicenda dell'ospedale. Ho fatto quella battaglia con piacere, credendoci davvero. Per quanto riguarda l'archivio, c'è una nostra proposta e attendiamo l'evolversi della vicenda. Se il Comune di Ceglie confermerà l'archivio di Ciracì nella città messapica, faremo i migliori auguri al comune limitrofo, consapevoli che sarebbe ugualmente un'opportunità importantissima per Villa Castelli e per tutta la provincia brindisina. Abbiamo pensato di creare una grande biblioteca aperta a tutti, un grande centro di documentazione e di ricerca per far rivivere libri e documenti storici della provincia, creando un collegamento ed una collaborazione con altre biblioteche regionali e italiane. Un progetto moderno e fruibile". 



 Come già scritto ieri,

Ceglie non deve rinunciare 
a questo patrimonio di cultura.



Michele Ciracì, Luigi Caroli e Vitantonio Caliandro