F F Tribuna Libera: Centro raccolta chiuso/2, L'ANTEFATTO

venerdì 19 aprile 2013

Centro raccolta chiuso/2, L'ANTEFATTO







Alla fine, leggendo alcuni commenti sui social network (che non sappiamo quanto rispecchino l'opinione maggioritaria della popolazione cegliese) la "colpa" della chiusura cautelare del centro raccolta materiali effettuata ieri su ordine della magistratura, sarebbe, secondo qualcuno, dell'opposizione. 




Ricostruiamo in maniera veloce la vicenda un po' complessa. 
Da cosa nasce tutto questo? Dal fatto che diversi mesi fa (era il 2012) i consiglieri comunali del centrosinistra scrissero una nota nella quale sostenevano che, a loro opinione, il Centro di Raccolta Materiali fosse stato realizzato su un'area che il programma di fabbricazione del 1969 (il Pug noi non l'abbiamo mai avuto) destinava a verde, con alterazione sostanziale degli standard urbanistici originari della zona. 



Veniva chiesto quindi al Comune di revocare il permesso a costruire e approntare tutti gli atti che consentissero la risoluzione della questione per garantire il servizio alla cittadinanza. La questione fu sottoposta anche ai competenti organi regionali e provinciali. La Regione e la Provincia scrissero al Comune per chiedere chiarimenti. Il Comune rispose con i propri chiarimenti. 

La Regione e la Provincia, nella loro replica, risposero confermando la tesi dell'opposizione di centrosinistra. Tra l'altro la Provincia affermava (clicca qui) che “ai fini dell'approvazione del progetto si sarebbe dovuto comunque ricorrere all'adozione di una variante urbanistica di competenza del Consiglio comunale e non all'intervento diretto attraverso il rilascio di un permesso a costruire”. Pertanto invitava il Comune a revocare, in autotutela, il permesso a costruire e, attraverso il Consiglio comunale, ad approvare la variante urbanistica con il cambio di destinazione d'uso da verde attrezzato per la zona artigianale ad area per attrezzature di pubblica utilità. In assenza di quella variante, l'autorizzazione sarebbe rimasta dunque incompatibile allo strumento urbanistico. 

Una volta "svincolata", quell'area poteva essere tranquillamente destinata al servizio. Cosa auspicata dall'opposizione.

La domanda da cittadino è: perchè il Consiglio comunale, a maggioranza di centrodestra, non approvò quella variante che avrebbe risolto il problema, e garantito così ai cittadini l'uso legittimo della struttura? 

Su questo problema credo che non bisogna dividersi a livello politico, piuttosto occorre cercare una soluzione rapidamente. Ma la ricostruzione dei fatti e quindi le informazioni da dare ai cittadini per consentirgli un quadro completo dei fatti devono essere complete. Poi l'intelligenza di ognuno valuterà.







PERCHE' IL CONSIGLIO COMUNALE 
NON HA APPROVATO A SUO TEMPO LA VARIANTE?


Fateci sapere.





Centro raccolta chiuso/2, L'ANTEFATTO